Quanta acqua consumiamo?
Quanta acqua consumiamo? Nel nostro Paese il consumo pro capite si attesta intorno ai 240 litri giornalieri. Purtroppo non è un dato di cui andare fieri, perché ci mette al primo posto tra i Paesi europei meno parsimoniosi sul consumo di acqua. Basti pensare che per il nord Europa questo dato scende a 185 litri. Parliamo dunque di una situazione di stress piuttosto forte, che non dovrà peggiorare nei prossimi anni.
Il consumo medio di acqua in Italia
Come confermato da alcuni studi, nel nostro Paese vengono consumati ogni giorno 241 milioni di litri d’acqua. Come spiegato in precedenza, nella classifica europea dei maggiori consumatori, l’Italia si posiziona al primo posto. La stessa tendenza tra l’altro, riguarda anche l’acqua in bottiglia. Ma a prescindere si tratti di acqua del rubinetto o imbottigliata, il problema è che ne viene sprecata moltissima.
Al di là della questione comunque, rimane il fatto se sia preferibile consumare acqua in bottiglia o del rubinetto. Le tesi in questo senso sono piuttosto divergenti. Sicuramente sotto l’aspetto economico, l’acqua del rubinetto è più conveniente, e su questo non ci sono dubbi. Tale acqua però, molto spesso necessita di appositi sistemi di filtraggio, che permettano di eliminare una serie di sostanze inquinanti.
Nella convinzione comune invece, l’acqua in bottiglia è di qualità maggiore. Le persone infatti, sono fermamente convinte che abbia un gusto migliore oltre che essere considerata più “pura”. Ma l’acqua è un bene primario, che provenga dal rubinetto o da una bottiglia, e per questo motivo non deve essere sprecata, cosa che in realtà avviene quotidianamente per la parte che non riguarda il consumo alimentare, ovvero il 96%.
Come viene utilizzata l’acqua
Abbiamo detto che nel nostro Paese ogni persona consuma mediamente 240 litri di acqua al giorno, e che questo valore ci mette al primo posto in Europa. Ovviamente la cifra è frutto di una semplice media, e può variare da regione a regione, ma anche da persona a persona a seconda delle loro abitudini. Ad ogni modo, la quantità di acqua destinata al consumo alimentare, è solamente il 4%.
La restante parte del 96% invece, viene utilizzata per il 36% per l’igiene personale, per il 30% per la pulizia degli abiti e della casa in generale, e per il 30% per gli scarichi dei WC. Da tali dati si evince come circa il 60% dell’acqua utilizzata ogni giorno, sia di alta qualità anche se in realtà non sarebbe necessario. In altre parole, il maggior consumo idrico è rappresentato da utilizzi non alimentari.
Ovviamente anche in questo caso si tratta di percentuali medie, e i dati reali possono variare a seconda delle abitudini personali, ma anche sulla base degli elettrodomestici presenti in casa. Proprio in merito a quest’ultimi, un buon accorgimento per evitare inutili sprechi d’acqua è quello di prestare loro la giusta manutenzione. Prendiamo ad esempio un elettrodomestico molto amato: la lavastoviglie.
Inutile sottolineare come i consumi precisi varino da modello a modello, ma mediamente per una lavastoviglie di media qualità occorrono 12 litri per un lavaggio completo, ma per un modello poco efficiente si può arrivare tranquillamente a 25 litri. Uno spreco davvero evitabile, come lo è quello per gli scarichi dei wc: 12 litri per una cassetta standard, che scendono a 3/6 litri per una cassetta a doppio scarico.
In conclusione, è necessario intervenire anche piuttosto urgentemente per cambiare determinate abitudini, anche perché in caso contrario, entro il 2040 si arriverebbe a una situazione di stress davvero troppo alta e difficilmente gestibile.