Acqua gassata: falsi miti
Classificare l’acqua vuol dire prendere in considerazione il residuo fisso e dunque la quantità di sali minerali disciolti al suo interno. Nello specifico, questi parametri ad esempio, consentono di fare una differenziazione tra l’acqua minerale e quella considerata oligominerale. La prima contiene una maggiore quantità di sali e dunque è indicata per la stagione calda o per gli sportivi, a causa dell’eccessiva sudorazione infatti tendono a perdere sali minerali che possono reintegrare assumendo l’acqua. Al contrario, l’acqua con residuo fisso più basso, cioè quella oligominerale, non contiene un’elevata quantità di sali minerali ed è consigliata a bambini e adulti con problematiche connesse al funzionamento dei reni. Da questa classificazione si possono poi individuare diversi tipi di acqua, quella gassata, liscia o effervescente e così via, vediamo quali sono i falsi miti che da sempre confondono chi si appresta ad acquistare il prodotto.
Cosa contiene l’acqua gassata?
La definizione di acqua gassata è abbastanza semplice, anche perché le componenti del prodotto in breve sono solamente due. Nello specifico si tratta infatti di una semplice acqua minerale sottoposta ad un processo chiamato carbonazione, ovvero viene aggiunta all’acqua dell’anidride carbonica.
Qual è l’effetto dell’anidride carbonica
Per quanto semplice possa sembrare, il processo di carbonazione dell’acqua è davvero complesso. Il motivo risiede proprio nell’aggiunta di biossido di carbonio. Lo stesso si presenta sotto forma di più elementi che vengono addizionati all’acqua modificando il ph della stessa. L’aggiunta di gas infatti innesca una reazione che porta alla produzione di acido carbonico, il risultato è una modifica del PH che raggiunge un valore molto vicino al due. L’acqua minerale classica al contrario ha un PH completamente diverso, all’opposto, si tratta di u ph basico che può raggiungere persino il valore di sei.
Il falso mito dell’acqua frizzante
Quando si parla di acqua gassata molti indietreggiano subito affermando che la stessa possa essere pericolosa o comunque, in quantità elevate può fare male. Questo è uno dei falsi miti più comuni. Partendo dall’inizio è importante affermare che tra acqua gassata e acqua definita frizzante, non c’è alcuna differenza, si tratta del medesimo prodotto. Questa tipologia di acqua si presenta con un ph acido e con l’aggiunta di sola anidride carbonica. Si tratta quindi di decidere in base al proprio gusto, quale acqua preferire. Attualmente infatti non c’è alcuna evidenza scientifica in base alla quale è confermato che l’acqua gassata sia dannosa per la salute.
Quante calorie ha l’acqua gassata?
Una credenza diffusa ma assolutamente falsa è quella in base alla quale l’acqua gassata dovrebbe far ingrassare. Si può precisare nell’immediato che come una qualsiasi altra acqua anche quella gassata ha zero calorie, come già detto è semplice acqua con l’aggiunta di anidride carbonica, quindi gas senza calorie. A questo punto si potrebbero fare due considerazioni, una in base alla quale la presenza di gas dovrebbe far avvertire prima il senso d sazietà a tavola, quindi potrebbe portare più facilmente alla perdita di peso se ingerita durante una dieta sana ed equilibrata. Al tempo stesso però il gonfiore tipico dell’assunzione di liquidi gassati è solamente temporaneo.
Ci sono benefici nell’assumere l’acqua gassata
I recenti studi su questa tipologia di acqua hanno portato in evidenza alcuni aspetti che non dovrebbero essere sottovalutati. Nello specifico l’acqua gassata potrebbe velocizzare la digestione lenta e difficile, attraverso la sua azione nel meccanismo alla base della produzione dei succhi gastrici. Inoltre, il particolare sapore del prodotto, dato proprio dall’aggiunta di gas potrebbe rendere più appetibile l’acqua per coloro che tendono a berne poca e arricchire così la dieta con un prodotto che contiene un ottimo bilanciamento di sali minerali e sostanze benefiche.